39^ Giornata Mondiale della Gioventù. Oltre 100 i giovani che partecipano

Notevole l’adesione diocesana alla 39^ Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che quest’anno viene celebrata a scala locale. Oltre i 100 giovani presenti da Matera e paesi. Due eventi giubilari saranno dedicati ad adolescenti e giovani: rispettivamente il 25-27 aprile e il 29 luglio-3 agosto 2025.

Fermento, colori, schiamazzi, volti sorridenti, strette di mano e abbracci di giovani e ragazzi che vengono da tutta la diocesi: questa è l’immagine della Chiesa giovane convenuta per la 39^ GMG nel Centro Parrocchiale “San Giacomo Don Franco Taccardi” di Matera il pomeriggio di sabato 23 novembre.

Oltre 100 i ragazzi che giungono insieme ai loro educatori e parroci da diverse comunità parrocchiali di Matera e paesi: alcuni hanno dovuto prendere i mezzi pubblici pur di arrivare a questo appuntamento ma tutti con il sorriso di chi si aspetta di vedere una Chiesa proiettata in un futuro ricco di Speranza come la speranza che ci viene dal titolo del prossimo Giubileo.

Don Antonello Petrocelli, membro dell’Equipe Diocesana di Pastorale Giovanile, apre la giornata ricordando che questa giornata ci prepara all’evento che ci terrà impegnati per tutto l’anno attraverso diversi temi ma anche con momenti da vivere a livello mondiale presso la città di Pietro: l’indulgenza nel desiderio di S. Francesco che ci vuole tutti in Paradiso, il Giubileo istituito da papa Bonifacio VIII nel 1300 e celebrato prima ogni 50 anni, poi ogni 33, infine ogni 25, ed infine anche i Giubilei straordinari. La Porta che si apre è Cristo stesso che ci apre alla comunione con Dio. 

Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” (Is 40,31) il tema della Giornata di quest’anno, in linea con il Giubileo ormai alle porte che parla di “Pellegrini di speranza” perché per arrivare a Roma occorre un percorso non solo fisico ma anche interiore.

Gli adolescenti e i giovani avranno degli eventi tutti dedicati a loro nel Giubileo. Anche di questo parla don Antonello: rispettivamente il 25-27 aprile e il 29 luglio-3 agosto 2025. “L’età della giovinezza passa e ho la certezza che vivere questa esperienza vi lascerà un segno indelebile”.

In queste due occasioni verranno canonizzati il beato Carlo Acutis (27/04) e il beato Piergiorgio Frassati (03/08), entrambi segno ed esempio di una santità giovane e di una vita per quanto breve ma intensa vissuta non nel piacere e nel divertimento ma con Dio e nella dedizione al prossimo.

Per la giornata di oggi, anche papa Francesco ha scritto un messaggio ai giovani, di cui Erica Ala, dell’Equipe Diocesana di Pastorale Giovanile, riporta ni modo sintetico i passaggi essenziali. “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, innanzitutto: davanti alla stanchezza stranamente il rimedio è il mettersi in cammino sapendo lo scopo per cui si vive. “Magari l’esperienza conosciuta dagli scout”, commentato Erica al gruppo dei ragazzi dalla camicia azzurra presenti.

Il Papa spesso richiama ai giovani una vita da non vivacchiare – come diceva il giovane Piergiorgio Frassati – ma da vivere e da non passare sul divano né affacciati al balcone o dietro uno schermo.

Un cammino – prosegue il messaggio del papa – che alle volte prevede tratti di deserto: sfide da affrontare e che ci aiutano a smascherare i falsi idoli e le false illusioni.

Un cammino che ci chiama ad essere pellegrini e non turisti: lasciarsi trasformare dalle esperienze della vita: ringraziamento, ricerca e pentimento i tre atteggiamenti da vivere. Una vita che interpella i giovani ad essere missionari, cioè a coinvolgere altri amici in questo cammino alla sequela di Gesù Cristo: il pellegrinaggio non finisce in piazza San Pietro ma si traduce in gesti concreti.

I “giovani-divano” (i pantofolai), i giovani nel deserto, i turisti, i giovani missionari le quattro tipologie di giovani che ci suggerisce il messaggio di Francesco e aiutano i ragazzi presenti a dividersi in gruppi di lavoro. Le video-testimonianze e alcune domande hanno favorito la condivisione, l’amicizia, il confronto e la riflessione.

Così commenta Ilaria da Marconia: “mi è piaciuto molto il tema che abbiamo trattato, è stato bello dividerci in gruppi e condividere e ascoltare i pensieri di persone che non conoscevo. È stato davvero molto interessante”.

Infine, una bella celebrazione eucaristica presieduta nella gioia dal nostro padre Arcivescovo, animata alla grande dal coro diocesano dei giovani diretto da fra Gianparide Nappi ofm.

Nella stessa celebrazione, Roberto Andrisani ha ricevuto il ministero dell’accolitato.

Il vescovo ha sottolineato ancora una volta l’importanza del celebrare il giorno di Cristo Re, secondo le disposizioni del Papa, affinché rimettiamo Cristo al centro della nostra vita come nostro Re e Signore.

Di seguito le testimonianze di don Gianpaolo Grieco, incaricato diocesano del Servizio di Pastorale Giovanile, e don Antonello Petrocelli dell’Equipe Diocesana di Pastorale Giovanile, che fanno parte degli organizzatori della GMG.

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Don Gianpaolo Grieco e Giuseppe Longo

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