L’Associazione Maria SS della Bruna firma il protocollo antiviolenza di “Rete donna” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Nella mattina di lunedì 25 novembre, presso la sala Mandela del Comune di Matera, il presidente dell'Associazione Maria Santissima della Bruna, Bruno Caiella, ha firmato il protocollo antiviolenza di "Rete Donna".

Il protocollo antiviolenza di Matera è un insieme di linee guida e procedure destinate a prevenire e contrastare la violenza di genere. Sviluppato per garantire una risposta coordinata e integrata tra le istituzioni, i servizi sociali, le forze dell’ordine e le associazioni del territorio, il protocollo prevede l’attivazione di percorsi di protezione per le vittime, la sensibilizzazione della comunità, e la formazione del personale coinvolto nella gestione dei casi di violenza. Inoltre, mira a promuovere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza, contribuendo a creare un ambiente più sicuro per tutte e tutti.

Firmare il protocollo non è solo una formalità, ma un vero e proprio impegno verso la propria comunità. L’associazione, infatti, si sente onorata di poter essere la voce di chi, spesso, non riesce a farsi sentire, di chi vive nel silenzio e nella paura.

Ecco perché, in occasione di questa giornata emblematica, si è scelto di sigillare un legame imprescindibile con tutte le donne che hanno subito violenza, sia fisica che psicologica, promettendo di essere al loro fianco, di ascoltarle e sostenerle.

L’Associazione Maria Santissima della Bruna, radicata profondamente nel territorio, ha sempre lavorato con passione, determinazione e con la consapevolezza, che ogni parola e ogni gesto possano fare la differenza. È suo dovere far sì che il tema della violenza contro le donne riecheggi forte e chiaro, stimolando tutti a denunciare, a prevenire, a non voltarsi dall’altra parte.

Costruire un futuro in cui ogni donna si senta al sicuro, rispettata e libera di vivere senza paura è possibile e la forma di questo protocollo rappresenta un passo fondamentale, un invito rivolto a tutte e tutti a sentirsi e a far parte di questo cambiamento, a unirsi nel combattere contro ogni forma di violenza e a trasformare la sofferenza in speranza e il silenzio in un canto di libertà.

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Redazione

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