Ecco la Balena Giuliana di cartapesta: presentato il lavoro svolto durante il laboratorio artigianale solidale della cooperativa sociale Oltre l’Arte di Matera, diretto dal Maestro Santochirico

Ci sono realtà virtuose nelle quali la parola “inclusione” è davvero significativa: ne è un esempio il laboratorio artigianale solidale della cooperativa sociale Oltre l’Arte di Matera, diretto dal Maestro cartapestaio Uccio Santochirico. Nei giorni scorsi, in una sala conferenze gremita, al Museo Ridola durante la presentazione del progetto “La Balena Giuliana di cartapesta” è stato possibile toccare con mano il lavoro svolto dal Maestro e dal suo team.

Tra giugno e luglio sono stati coinvolti bambini dagli otto agli undici anni che proprio all’interno del Museo, hanno partecipato ai laboratori creativi co-partecipati di cartapesta. L’esperienza didattica ha permesso ai piccoli di confrontarsi in prima persona con le principali tecniche di lavorazione della cartapesta esplorando la propria creatività e manualità in un ambiente stimolante e collaborativo. Ricordiamo che in una sala ad hoc, recentemente allestita per poter essere visitata, è ospitato il fossile della Balena Giuliana.

La dottoressa Annamaria Mauro direttrice del Museo Nazionale di Matera, impossibilitata ieri a intervenire, si era così espressa sul laboratorio: “Strettamente legato al Museo Ridola c’è il tema del fossile della balena Giuliana e il laboratorio del Maestro Santochirico ha preceduto l’apertura al pubblico della sala che ospita il fossile.

I bambini sono legati agli animali in generale e alla balena in particolare, è un animale che li rassicura. Con i laboratorio li abbiamo voluti qui per ribadire che il Museo è casa loro ed è pronto ad accoglierli sempre insieme alle loro famiglie”.

Il Maestro ha ringraziato la direttrice del Museo e il suo staff per la professionalità e la stretta collaborazione. Una delle operatrici di Oltre l’arte, Valeria Tozzi, in rappresentanza della presidente Rosangela Maino, ha illustrato le attività della cooperativa mentre il falegname Francesco Digilio, che con suo padre Egidio ha supportato il Maestro, ha parlato del lavoro svolto per la struttura lignea e il recupero degli scarti.

Partecipazione, integrazione, attivazione culturale della comunità e riciclo sono state le parole d’ordine di una serata culminata con la presentazione della Balena in cartapesta. Ogni fase della costruzione è stata documentata dagli scatti del fotografo Antonio Lionetti. Non è mancato, ieri, un graditissimo fuori programma: la lettura, da parte di Sara, di un messaggio di due neosposi, Amy e Alessandro, che hanno scelto bomboniere realizzate dal Maestro Santochirico proprio sul tema della Balena Giuliana.

Il Maestro, infine, ha ringraziato per la disponibilità i suoi ragazzi – Pina Cetani, Luca Colucci, Margherita Lotito, Irma Perniola, Raffaele Calabrese, Valerio Schiuma, Nicola Andrisani, Niccolò Montemurro, Daniele Muscaridola, Massimo Matera e Matteo Cannazza – e le loro famiglie.

Rossella Montemurro

Redazione

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