La comunità salandrese si appresta a vivere la prima edizione della festa patronale con il suo nuovo parroco, don Fabio Vena, contento per le buone modalità partecipative alle feste “minori” della Madonna del Monte e del Carmine “per l’entusiasmo, la passione, la tenacia, il vivo interesse e la genuina partecipazione” – sono queste le sue parole– del suo nuovo gregge.
“Ora, la festa di S. Rocco diventa l’occasione per lasciarci arricchire – sono ancora le parole di don Fabio nel messaggio indirizzato alla comunità salandrese per S. Rocco – umanamente e spiritualmente, confrontandoci con la vita di un uomo di Dio che ha vissuto concretamente il Vangelo facendosi prossimo ai più bisognosi“.
S. Rocco – questo l’auspicio di don Fabio – possa essere “nostro modello di vita”, aiutandoci a non dimenticare che siamo “in cammino su questa terra verso la patria del cielo, […] pellegrini che anelano alla verità e all’eternità e non […] vagabondi in cerca di fortuna”. “Nello stile di Cristo che ha vissuto come pellegrino e forestiero in questo mondo, per uscire e andare incontro agli altri percorrendo la Francia e l’Italia […] sulle strade di questa umanità sofferente”, [S. Rocco] inoltre “c’insegni ad affrontare con coraggio e determinazione il cammino della vita, rientrando continuamente in noi stessi, recuperando il desiderio di stare alla presenza del Signore, di ascoltarlo e adorarlo”.
Ecco il valore attuale che S. Rocco riveste per noi uomini del XXI secolo, quattro secoli dopo la sua esistenza terrena.
Il 7 agosto, con lo sparo dei colpi oscuri e la vestizione della statua di S. Rocco nella chiesa salandrese a lui intitolata, iniziano i festeggiamenti.
Ogni sera una celebrazione presieduta da un diverso sacerdote, legato in qualche modo a Salandra o alla nostra Diocesi.
La prima sera sarà guidata da Mons. Salvatore Ligorio, già arcivescovo di Matera-Irsina. A seguire, un momento molto significativo legato in particolare ai giovani nel piazzale antistante la chiesa di S. Rocco: l’incontro-testimonianza “Lasciami volare” sulle dipendenze, a cura di un papà e un docente che ha esperienza viva di ragazzi.
Rimandiamo al manifesto di seguito riportato con le indicazioni più complete e precise sul programma. Di seguito i momenti fondamentali:
- venerdì 15 agosto, solennità della Madonna Assunta in Cielo: nella mattina celebrerà il frate cappuccino di origine salandrese Francesco Lucchetti e nella serata vi sarà la processione dell’effige della Madonna dalla Chiesa Madre alla Chiesa di S. Rocco, sul cui sagrato si “incontrerà” con l’effige di S. Rocco;
- sabato 16 agosto, solennità di S. Rocco di Montpellier, con le due celebrazioni eucaristiche, a mattina e sera, quest’ultima seguita dalla solenne processione accompagnata dalla banda di Salandra;
- domenica 17 agosto, giornata dei bambini, con la presentazione dei lavoretti del concorso “S. Rocco conosciamolo” (v. sezione “Le novità di questa edizione”) e una serata di intrattenimento tutta per bambini; in questa serata, inoltre, la processione del “Sandrucchicch”;
- lunedì 18 agosto, giornata dei migranti, con le manifestazioni sportive Minipodistica e Strasalandra; in serata, la celebrazione dell’Eucaristia dedicata ai migranti e le premiazioni di gare e concorso “S. Rocco conosciamolo”.
Le novità di questa edizione
“S. Rocco conosciamolo” è il progetto, che si svolgerà nelle giornate della novena, volto a far conoscere S. Rocco ai più piccoli che prepareranno un lavoretto in onore del loro patrono. Sabato 17 agosto – giorno della festa dedicato ai bambini, dopo la celebrazione eucaristica del mattino presieduta dal nostro arcivescovo Mons. Antonio G. Caiazzo – vi sarà la presentazione dei lavoretti. La sera successiva la premiazione.
Altre novità, un maggiore risalto al giorno del 16 agosto, memoria liturgica di S. Rocco di Montpellier e più linearità ai giorni di festa: un giorno dedicato all’Assunta, uno al Santo Patrono, uno ai bambini e uno ai migranti. Inoltre, la lotteria a premi e gli sponsor per sostenere le spese organizzative.
Non di meno i momenti sportivi per bambini e adulti, ovvero la Minipodistica e la StraSalandra.
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