Desiderio di casa hai tu, Gesù,
tra viuzze polverose
e volti amici
cerchi il sorriso
e le braccia spalancate
di tua madre.
.
È sabato, giorno di riposo,
presiedi l’annuncio della Parola
stupisci e disorienti
nei grovigli dei perché.
È scandalo.
È disprezzo senza nome.
.
La cattiveria del giudizio
apre varchi a fiumi in piena:
sei figlio di Maria
senza nome paterno
solo carpentiere
di umile condizione.
.
Triste esperienza la tua, Signore!
Ti allontani senza rancore
con il cuore aperto
pronto ad accogliere
chi si lascia incontrare
tra i vicoli del silenzioso dolore.
.
Vinci la superbia della carne, Gesù,
mostri la potenza divina
nella debolezza umana
fatta di angosce e tristezze
mentre la luce divina
avvolge la fragilità umana.
✠ Don Pino
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