Maria Madre della Chiesa: un epiteto mariano molto antico. Lunedì 13 inizia il ricco ottavario in preparazione nella parrocchia materana a lei intitolata

Maria, Madre della Chiesa: un epiteto mariano antico, sebbene solo nel 2018 papa Francesco ne abbia istituito la memoria liturgica fissandola al lunedì seguente la Pentecoste. In Diocesi riprendono questo titolo le parrocchie “Mater Ecclesiæ” di Bernalda e “Maria Madre della Chiesa” di Matera nord, dove lunedì inizia un ricco ottavario che coinvolge comunità e quartiere

È alla riflessione di S. Agostino (IV sec.) e S. Leone Magno (V sec.) che si rifà questo titolo mariano: se la Chiesa è corpo mistico di Cristo e Maria è colei che ha generato nella carne Cristo, e quindi è sua madre, allora è anche Madre della Chiesa.

Altre considerazioni teologiche sono scaturite nel tempo dalla pagina del Vangelo di Giovanni (Gv 19, 25) per cui c’è tutta la Chiesa nell’apostolo Giovanni presente assieme a Maria ai piedi della Croce. E pertanto quell’“Ecco tua madre!” pronunciato da Gesù al suo discepolo amato è da intendersi come pronunciato alla Chiesa intera, sposa amata di Cristo.

Nel corso dei secoli “la pietà cristiana ha onorato Maria con i titoli, in qualche modo equivalenti, di Madre dei discepoli, dei fedeli, dei credenti, di tutti coloro che rinascono in Cristo e anche di ‘Madre della Chiesa’, come appare in testi di autori spirituali e pure del magistero di Benedetto XIV e Leone XIII, sono le parole del Decreto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulla celebrazione della beata Vergine Maria Madre della Chiesa, sono le parole del Decreto sulla celebrazione della beata Vergine Maria Madre della Chiesa.

Così, il beato papa Paolo VI, a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II (1964), dichiarò la Vergine “Madre della Chiesa” e stabilì che “l’intero popolo cristiano rendesse sempre più onore alla Madre di Dio con questo soavissimo nome”.

Poi, in occasione dell’Anno Santo della Riconciliazione, nel 1975, la Santa Sede propose un primo formulario di “messa votiva” in onore della Madre della Chiesa, successivamente inserita nel Messale romano. Ne seguirono altri, ma senza che Maria Madre della Chiesa entrasse a far parte delle memorie del calendario liturgico.

Nel 1980, S. Giovanni Paolo II inserì nelle litanie lauretane l’invocazione alla “Madre della Chiesa”.

E nel frattempo alcune nazioni (come Polonia e Argentina), diocesi e famiglie religiose aggiungevano questa memoria nel loro calendario particolare.

Il 3 marzo 2018, un apposito decreto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti istituisce la memoria “obbligatoria” di Maria Madre della Chiesa.

Considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa nei Pastori, nei religiosi e nei fedeli, come anche della genuina pietà mariana, [Papa Francesco] ha stabilito che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia iscritta nel Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste e celebrata ogni anno.

Decreto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulla celebrazione della beata Vergine Maria Madre della Chiesa

Un giorno scelto per lo stretto legame tra la solennità di Pentecoste e la Madonna, unica donna presente nel cenacolo, un po’ come la “mamma” per gli apostoli rimasti orfani del loro maestro che quel giorno diventano Chiesa. Assolutamente non un personaggio secondario a cui era opportuno dedicare un ricordo specifico e quale legame migliore con la Pentecoste che ricordarla proprio il giorno successivo?

Così, la parrocchia materana di “Maria Madre della Chiesa”, che usava festeggiare la titolare in ottobre, la festeggia con il grado di solennità il lunedì dopo Pentecoste, quest’anno il 20 maggio.

Parrocchia “Maria Madre della Chiesa”, Matera. Un ricco ottavario

Sempre pastoralmente positiva l’idea di celebrare una S. Messa negli spazi pubblici del quartiere per essere più prossimi alle case dei parrocchiani. Così, per tre sere consecutive, la prima sotto il porticato di via dei Sanniti 12, la seconda al parco di via Caduti di Nassiria e la terza al parco “T. Vezzoso”. Inoltre, due celebrazioni eucaristiche solenni presiedute l’una dall’Arcivescovo Mons. Caiazzo e l’altra dal precedente nostro pastore, Mons. Ligorio, rispettivamente la sera di Pentecoste (19 maggio) e la sera vera e propria della festa (20 maggio). A seguire, due processioni in due zone diverse dell’ampio rione in cui la parrocchia si estende.

Nella locandina i dettagli del programma.

Anche a Bernalda c’è la parrocchia “Mater Ecclesiæ”, in cui però i festeggiamenti per Maria Madre della Chiesasi si concentrano tutti al 21 maggio, essendo impegnato il paese sino al 20 maggio nella festa patronale di San Bernardino.

“Questa celebrazione – ancora le parole del decreto di istituzione della memoria di Maria Madre della Chiesa – ci aiuterà a ricordare che la vita cristiana, per crescere, deve essere ancorata al mistero della Croce, all’oblazione di Cristo nel convito eucaristico, alla Vergine offerente, Madre del Redentore e dei redenti”.

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Giuseppe Longo

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