Matera: Parrocchia “S. Giacomo” in festa. 40 anni di fede, grazia e umanità. Dal 2 maggio il triduo

La comunità di San Giacomo si appresta a vivere i festeggiamenti per i 40 anni della dedicazione della Chiesa. Senso di gratitudine a Dio e a ciascuno.

5 maggio 1984: con la consacrazione dell’altare prendeva vita la nostra parrocchia.

Don Franco Taccardi: “padre fondatore” della comunità

Non tanto le mura, ma una comunità formata da uomini e donne che con la propria fede, il proprio impegno e la buona volontà, si accingevano ed essere le “pietre vive” della Chiesa di Dio.

Il primo parroco don Franco Taccardi.

A lui è toccato l’onere e l’onore di essere guida per questa Chiesa nascente. Cosa ha incoraggiato il suo essere parroco? Una comunità viva, orante, aperta ad ogni realtà. L’attenzione ai bambini, ai giovani, alle famiglie, agli anziani, ai sofferenti… comunità che era un pullulare di vita, di fede, di attività. Una comunità che si costruiva giorno per giorno in cui la fede e la Parola si intrecciavano con la voglia di stare insieme e di collaborare.
Don Franco dava molta fiducia ai laici e pur lasciando che camminassero da soli, ne seguiva passo passo le iniziative, incoraggiandole e sostenendole.
Nel corso degli anni la comunità ha visto la nascita e la crescita di realtà che sono diventate dei pilastri:

  • il gruppo Caritas, con l’attenzione ai più bisognosi;
  • il “Piccolo Coro” formato inizialmente da bambini e che ancora oggi, dopo 30 anni, persegue il suo servizio liturgico con persone di età eterogenea;
  • il gruppo catechisti;
    il gruppo famiglie;
  • il gruppo di preghiera poi chiamato delle “Guardie d’onore”;
  • fino ad una decina di anni fa, un corposo gruppo giovani.

È stato proprio dai giovani che nel 1995 ha preso piede per tanti anni un bellissimo momento aggregativo con la preparazione dei recital. Essi sono stati momenti coinvolgenti, una vera e propria ricchezza di fede per quanti ne facessero parte. Intere generazioni per mesi interi si ritrovavano a vivere e condividere questa straordinaria esperienza di comunione e comunità.

Tutto è stato ricchezza… la presenza di don Franco, ma anche di coloro che nei tanti anni si sono avvicendati nel collaborare con lui: don Cosimo Roberti e don Michele La Rocca.

Poi, 13 anni fa don Franco è venuto a mancare… la comunità si è sentita improvvisamente orfana: il suo padre fondatore, il suo faro spirituale era venuto meno.

Mons. Biagio Colaianni: determinato e determinante

Bisognava andare avanti e far sì che le pietre vive continuassero a generare ancora tante situazioni ed emozioni belle nel nome di Gesù. Ecco che il Signore ha pensato per noi ad un altro pastore, diverso da don Franco, ma altrettanto carismatico, determinato e determinante.

Il 22 settembre 2012 il nostro nuovo parroco è diventato don Biagio Colaianni.

La comunità stava assumendo un taglio più maturo e questo ha consentito al nostro nuovo parroco di poter operare soprattutto sull’aspetto spirituale. Nuovo impegno e nuova linfa per questi anni. Tanta preghiera, in varie forme e nei vari gruppi ma sempre e comunque l’attenzione a fare ed essere comunità. Da soli non saremmo arrivati da nessuna parte. Il costruire passo dopo passo le varie collaborazioni che andavano rinforzate, rinsaldate – ma mai per sé stessi, sempre per il bene della comunità.

Don Biagio come guida spirituale ci ha presi per mano aiutandoci ad essere concreti nell’agire ma anche amorevoli nella comprensione. E ci ha lasciato l’eredità dell’importanza di saper chiedere perdono oltre che di perdonare.

Durante il suo mandato è stato aiutato e supportato nei vari anni da alcuni viceparroci, don Francesco Di Marzio, don Egidio Musillo, don Gabriel Maizouka.

Ecco che ancora una volta il Signore ha pensato altre strade per noi. Qualche mese fa Don Biagio è stato eletto, prima, e consacrato, poi, arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano. La nostra comunità, da una parte ha vissuto momenti di tristezza per avere – ancora una volta – perso un punto di riferimento spirituale, ma dall’altra è fiera e orgogliosa di aver in qualche modo contribuito a questo importante salto di qualità del proprio parroco.

40 anni per rendere grazie a Dio

Arriviamo così al 5 maggio 2024… sono trascorsi 40 anni da quel giorno della dedicazione della chiesa, e don Nicola Gurrado, amministratore parrocchiale, insieme al viceparroco, don Gabriel e al consiglio pastorale hanno fortemente voluto ricordare questo momento importante per la comunità.

Non è solo un fare memoria della benedizione dell’edificio, è soprattutto un rendere grazie a Dio per questi 40 anni di fede, di Grazia, di umanità che le mura hanno visto scorrere nel tempo e tra le mani di chi in preghiera e con la fatica ha contribuito a mantenere vivo l’Amore per il Signore.
Così nei giorni 2, 3 e 4 maggio vivremo un triduo che ci aiuterà a rendere grazie a Dio per quanto vissuto.

Il giorno 5 alle ore 11, don Biagio (perché per noi è sempre “don”) presiederà la solenne celebrazione eucaristica e amministrerà il sacramento della Confermazione ad alcuni dei nostri “Giovanissimi”.

Auspichiamo alla nostra comunità di continuare a vivere sempre alla luce della Parola di Dio e che possiamo sempre sentirci “in Cristo pietre vive”.

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Giuseppe Longo

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