Per don Biagio il 6 dicembre è stata una particolare data,
nella sua vita non sarà facilmente dimenticata.
È ormai volato un mese e alla vostra attenzione sottopongo,
la storia del giovane Biagio del quartiere Villa Longo.
In questo rione per tanti anni ha vissuto, e nella parrocchia di San Paolo spiritualmente è cresciuto. Chierichetto, nell’Azione Cattolica la formazione, ed ecco pian piano matura la sua vocazione.
Dopo gli studi all’Industriale, un passo straordinario, inizia la formazione a Napoli presso il Pontificio Seminario. E dopo l’ordinazione sacerdotale, dalla chiesa locale si allontana, frequenta Teologia Spirituale, a Roma, presso l’Università Gregoriana.
Per diversi anni è stato parroco a Ferrandina, e Vicario foraneo diocesano della zona collina. A Ferrandina ha vissuto una grande impresa, della Parrocchia di San Giovanni Battista, realizzare la chiesa.
Nel Seminario di Potenza, prima vice e poi rettore, ha formato e guidato scelte di tanti giovani sulla via del Signore. L’esperienza dello spirito dello scoutismo, vissuto in semplicità, autonomia ed altruismo.
Del gruppo “Amici della grotta di Lourdes” è stato assistente spirituale: Maria, esempio e modello di vita, da seguire in modo speciale. Per 11 anni parroco di San Giacomo, della città una periferia, celebrazioni, catechesi, adorazioni per condurci al Signore sulla retta via.
Tutto questo realizzato con competenza e vitalità, per far crescere nella fede ciascuno di noi della comunità. Della Diocesi di Matera-Irsina è stato Vicario Generale, affiancando il vescovo Caiazzo in ogni programma pastorale.
Sono tanti i ruoli da lui rivestiti ed in ciascun incarico, di trasmettere la bellezza di essere figli di Dio si è fatto carico. Il 6 dicembre a Matera in Cattedrale una parola: Don Biagio vescovo, ed è il giorno di San Nicola.
Nicola è il nome del parroco con cui è iniziata la sua vocazione, e che lo accompagna anche in questo giorno della proclamazione. Tristezza e gioia: i due sentimenti che albergano nel nostro cuore, certi che non mancherà la forza che viene dal Signore.
Da Matera non andrà tanto lontano, il vescovo metropolita di Campobasso-Bojano. Sin da ora lo accompagniamo e sosteniamo con la preghiera, si crei un ponte fra la Diocesi del Molise e noi da Matera, perché anche se si tratta di altra regione, la realtà è simile e ciò ci mette, sin da ora, in comunione.
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