Grotte della Gravina illuminate in occasione del “Presepe vivente nei Sassi di Matera”. Oltre 10mila persone da tutta Italia già prenotate

Quattrocento pullman ed oltre diecimila persone prenotate per visitare il “Presepe vivente nei Sassi di Matera” giunto quest’anno alla tredicesima edizione e in programma nei giorni 8, 9, 10, 16, 17, 29 e 30 dicembre e poi il 5 e il 6 gennaio del 2024. Sono i numeri, “estremamente soddisfacenti” annunciati nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa da “Matera convention bureau” che organizza l’evento assieme all’amministrazione comunale. “Un risultato molto importante per l’economia dell’intera città – ha spiegato Luca Prisco di ‘Matera convention bureau’ – perché il presepe nei suoi nove giorni di esecuzione inseriti in un mese e mezzo di attività comporterà un notevole ritorno economico per Matera, per i suoi albergatori, ristoratori, guide turistiche, artigiani e musei. Allo stesso tempo è doveroso ringraziare e allo stesso tempo chiedere scusa anticipatamente ai residenti degli antichi rioni Sassi per i disagi che causeremo, anche se stiamo lavorando per minimizzarli al massimo”. L’altra importante novità dell’edizione di quest’anno dal titolo “Il presepe d’Italia: pane e pace” è l’accensione delle grotte della Murgia materana prospiciente i Sassi. Un’iniziativa resa possibile grazie al grande lavoro di intesa tra “Matera convention bureau”, il Comune di Matera, l’Ente Parco della Murgia Materana e la Regione Basilicata. Lungo i quasi 4 chilometri del percorso che partirà dal centro storico della città attraversando il sasso Barisano e quello Caveoso, quando il turista arriverà per via Madonna delle Virtù e svolterà verso San Pietro Caveoso, troverà delle grotte illuminate nel pieno rispetto della natura, come indicato dalla Regione e dall’ente Parco, e dal forte impatto anche emotivo. “L’edizione 2023 del Presepe vivente si appresta a essere la migliore di sempre – hanno evidenziato il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore alla Cultura Tiziana D’Oppido- oltre a essere già l’edizione dei record: superato in larga misura il numero di visitatori rispetto a qualunque precedente edizione, 4 km di percorso, gemellaggio con La Martella e Greccio, che celebra quest’anno gli 800 anni del presepe di San Francesco d’Assisi; 250 figuranti provenienti da tutta Italia, edizione speciale per il trentennale Unesco del 9 dicembre e molte altre novità. A riprova che programmare per tempo e lavorare con spirito collaborativo, porta grandi risultati – hanno concluso D’Oppido e Bennardi- Ringraziamo convention Bureau e anche il presidente dell’Ente Parco della Murgia, Mianulli, per la pronta disponibilità e la gentile collaborazione nell’iter amministrativo condotto dal Convention bureau, che ha realizzato la nostra idea di illuminare le grotte del Parco della Murgia materana, cornice scenografica mozzafiato per un’atmosfera natalizia che quest’anno più che mai sarà unica e indimenticabile per il Presepe vivente e i Sassi”. I preparativi sono al termine, e si sta procedendo all’ultimazione della copertura degli allestimenti scenografici. “Siamo a buon punto per ciò che riguarda l’organizzazione e la gestione – ha aggiunto Prisco – a tal proposito vorrei ringraziare la Questura, i Carabinieri, la Polizia stradale, la Guardia di finanza, i Vigili urbani, i Vigili del fuoco , oltre all’Asm, che ci hanno dato una grande disponibilità affinché la grande massa di persone che sta arrivando ci trovi ben organizzati”. Soddisfazione per le novità annunciate è stata espressa dal neo presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Giovanni Mianulli. “Il presepe vivente all’interno dei Sassi è ormai un appuntamento consolidato, che ogni anno da modo di vivere l’atmosfera natalizia in un palcoscenico unico al mondo come quello del Parco della Murgia materana. Da neo presidente dell’Ente – ha evidenziato Mianulli – sono onorato di partecipare a questo evento che da lustro alle nostre ricchezze paesaggistiche, sapientemente valorizzate dalla presenza di attori e figuranti, che danno modo di ammirare le bellezze del parco naturale delle chiese rupestri sotto una luce nuova e suggestiva”.

Redazione

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