Giornata della Colletta Alimentare 2023

Quest'anno la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare si terrà sabato 18 novembre, nel giorno che precede la VII Giornata mondiale dei poveri istituita da Papa Francesco.

La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare e dalle ventuno sedi regionali ad essa associate, è un appuntamento che da 27 anni mobilita nel mese di novembre migliaia di persone in tutta Italia tra volontari e donatori.

Il primo Banco alimentare nacque a Phoenix, in Arizona, alla fine degli anni 60 da un’idea di John van Hengel che cominciò a distribuire ai bisognosi il cibo di negozi e ristoranti che sarebbe andato sprecato.

In Italia l’esperienza del Banco iniziò a Milano nel 1989 per iniziativa di quattro amici grazie anche al sostegno, discreto e generoso, del Cav. Danilo Fossati, allora presidente della Star.

Queste persone ebbero chiaro fin dall’inizio che lo scopo di quest’opera era sì contribuire a ridurre gli sprechi alimentari ed aiutare le persone in difficoltà ma dentro una prospettiva più grande, quella di “Condividere il bisogno dell’uomo per condividere il senso della vita“.

Così li incoraggiava Don Giussani: “In un tempo che ha smarrito il valore infinito della persona concreta siete chiamati a rinnovare lo spettacolo della condivisione gratuita del destino dei fratelli uomini ad imitazione di Gesù di Nazareth che ha dato la vita per i suoi amici anche soccorrendoli nei bisogni fisici quando li sfamò moltiplicando i pani e i pesci “.

Lo spot video di quest’anno, con testimonial Benedetta Parodi , richiama i due caratteri della Colletta alimentare che la rendono alla portata di tutti: si tratta di fare un gesto concreto (raccogliere cose concrete – il cibo – per persone concrete) e di farlo insieme.

Tre frasi di Papa Francesco, tratte dal messaggio per la settima Giornata Mondiale dei Poveri e riportate nel volantino di invito, guideranno i protagonisti della colletta, volontari e donatori:

I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro … Possa svilupparsi la solidarietà e sussidiarietà di tanti cittadini che credono nel valore dell’impegno volontario di dedizione ai poveri … È una questione di giustizia che ci impegna tutti a cercarci e incontrarci reciprocamente, per favorire l’armonia necessaria affinché una comunità possa identificarsi come tale”.

Il gesto della Colletta alimentare, vissuto con tale consapevolezza, diventa un momento educativo che testimonia come la gratuità, la solidarietà e il dono rendano più umana la convivenza civile, vincendo l’indifferenza che è la causa vera di tante ingiustizie.

Lo scorso anno, grazie alla presenza di 140.000 volontari presenti in 11.000 punti vendita in tutta Italia, sono stati raccolti e distribuiti oltre 7500 tonnellate di alimenti; ne hanno beneficiato 1 milione e 750 mila persone.

Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande a Rosamaria Benevento, coordinatrice della colletta alimentare nella provincia di Matera:

Come si svolge la colletta?

Nei supermercati partecipanti all’iniziativa i volontari del Banco alimentare, riconoscibili dalla pettorina di colore arancione, inviteranno chi si reca a fare la spesa ad acquistare qualche prodotto non deperibile.

Quali sono nel dettaglio i prodotti che si possono donare?

Sono tutti quelli a lunga conservazione in particolare olio, verdure o legumi in scatola, polpa o passata di pomodoro, tonno o carne in scatola, alimenti per l’infanzia (omogeneizzati, crema di riso, latte in polvere). I prodotti freschi che necessitano della catena del freddo non possono essere donati.

Si possono fare donazioni in denaro?

No, non possono essere accettate.

Dove finiscono le donazioni?

Al termine della Colletta i pacchi con gli alimenti donati (divisi per tipologia e provenienza e tracciati su piattaforma informatica) vengono conferiti ad uno dei grandi magazzini del Banco alimentare: gli alimenti raccolti in provincia di Matera sono stoccati presso il deposito di Taranto.

Chi usufruisce della raccolta?

Gli Enti convenzionati con il Banco alimentare, 7600 in tutta Italia, che già operano nel territorio in favore dei bisognosi: Caritas diocesane e parrocchiali, Mense dei poveri, Associazioni di volontariato, Centri di solidarietà, Vincenziane, Sant’Egidio. Sono questi Enti che provvedono periodicamente a ritirare gli alimenti e a ridistribuirli ai loro assistiti.

Si tratta di una iniziativa isolata?

No, perché il Banco alimentare opera tutto l’anno recuperando le eccedenze alimentari dalle grandi aziende del settore e dalla rete di distribuzione; il ricavato della Colletta alimentare rappresenta meno di un decimo di quanto complessivamente raccolto.

Come si può aiutare il Banco alimentare?

E’ possibile sostenere le attività del Banco alimentare donando liberamente qualcosa durante la Giornata nazionale di raccolta ma anche partecipando come volontari: tra quanti hanno già dato la loro disponibilità si segnalano gli Scout, l’Associazione Alpini e i Lions Club di Matera.

Quanti sono i supermercati aderenti in provincia di Matera?

Sono 29 i supermercati che hanno aderito all’iniziativa distribuiti nei comuni di Matera, Bernalda, Grassano, Nova Siri, Pisticci (con Tinchi e Marconia), Policoro e Scanzano Jonico.

Di seguito si riportano i dati consuntivi della Colletta alimentare (che quest’anno ha fatto registrare un incremento del 30%) eseguita nel territorio diocesano e non solo avente come coordinatrice Rosa Maria Benevento:

Benevento Rosa Maria: Matera  4766 così distinti:
Coop v. mattei  708
Conad               873
Md v Giardinelle 763
Eurospin           568
Coop v. montesc 834
Interspar1020           

Pisticci Marconia 1879
Policoro.       923
Bernalda       1480
Scanzano      331
Nova Siri        1362
Senise            748
Grassano      1313

Riportiamo il messaggio di ringraziamento di Rosa Maria Benevento a tutti i volontari che hanno partecipato sabato 18 novembre 2023 alla Colletta alimentare: “Carissimi amici, ringrazio ciascuno di voi per la disponibilità offerta con slancio e generosità. I risultati mi sembrano incrementati sensibilmente (quasi del 30%) rispetto allo scorso anno. È un grande risultato in termini di quantità, ma più grande è stato rispondere al nostro desiderio di costruttività, di pace, di solidarietà con un gesto semplice e concreto. Come lo scorso anno, organizzeremo un nuovo breve momento di incontro fra noi, per salutarci e festeggiare la fraternità vissuta questi giorni. A prestissimo”

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