Don Mariano Crucinio, bernaldese di origine, è parroco nella Parrocchia San Bernardino di Bernalda dal 2006 dopo esserne stato coparroco dal 1996 al 2006. In precedenza è stato parroco di San Giuseppe Lavoratore a Pisticci scalo dal 1990 al 1996. Dal 1983 al 1990 è stato vice parroco a Bernalda.
Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico a Bernalda nel 1976 entra nel Seminario Romano Maggiore e l’anno successivo entra nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta dove rimane fino all’ordinazione diaconale avvenuta il 13 settembre 1981. Infine l’ordinazione sacerdotale è avvenuta il 20 agosto 1983 attraverso la preghiera consacratoria e l’imposizione delle mani di mons. Michele Giordano, arcivescovo di Matera-Irsina.
E’ stato insegnante di Religione cattolica presso l’Istituto Tecnico Industriale “Pentasuglia” di Matera, la Scuola Media Statale “A. Moro”, la Scuola Media Statale “Pitagora” di Bernalda, l’Istituto Tecnico Commerciale Olivetti e Liceo scientifico a Bernalda.
La celebrazione del 40° anniversario
Nella splendida cornice del centro storico di Bernalda, il cui cuore è costituito dalla chiesa madre di San Bernardino da Siena, una numerosa rappresentanza di fedeli provenienti anche da località limitrofe, si è ritrovata gioiosamente per celebrare il 40° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di don Mariano Crucinio.
Sul sagrato della chiesa é stato allestito l’altare intorno al quale hanno concelebrato, oltre a don Mariano, don Giuseppe Lavecchia, della medesima parrocchia, don Antonio Lopatriello e don Stefano Casamassima, della parrocchia Mater Ecclesiae, e don Egidio Musillo. Presenti le autorità civili e militari della cittadina.
L’arcivescovo, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, non ha potuto essere presente per impegni pastorali in Diocesi.
Non é stata una cerimonia formale, si è avvertita la profonda comunione tra i presbiteri ed il popolo di Dio, segno di un cammino fecondo di una pastorale viva e radicata nel territorio. Nel suo discorso, a nome della comunità, don Giuseppe Lavecchia ha tratteggiato da par suo la figura discreta, umile e laboriosa di don Mariano. “Egli, ha sottolineato don Giuseppe, é uno dei primi frutti di una abbondante seminagione di vocazioni nella città di Bernalda, segno visibile di una primavera dello Spirito che interessò anche il laicato cattolico. Ringraziamo per questo i compianti e indimenticati don Peppino Eufemia e don Mimì D’Elia, ha proseguito don Giuseppe, per il grande lavoro pastorale offerto alla comunità”. È stato ricordato anche don Antonio Gambacorta, anch’egli fervente ministro in Bernalda, scomparso prematuramente negli anni cinquanta.
Nel suo discorso finale don Mariano ha ringraziato di cuore tutti per questa manifestazione di affetto e di stima e soprattutto di preghiera, ripercorrendo con la memoria questi lunghi 40 anni di sacerdozio e di insegnamento nelle scuole. “Molti di questi giorni sono stati simili, ma ciascuno ha segnato la ferialità del mio ministero, aggiungendo ogni giorno esperienze nuove, difficoltà nuove, necessità sempre nuove delle anime bisognose “, ha sottolineato don Mariano.
“Porto nel cuore, ha concluso il festeggiato, la gratitudine a Dio per la chiamata, la riconoscenza ai miei genitori, ai miei fratelli, ai miei parenti, ai sacerdoti che mi hanno sostenuto e guidato, alla comunità che prega per me. Esercitare il mio ministero sotto lo sguardo di San Bernardino da Siena mi ha insegnato ad amare sempre di più Gesù”.
La cerimonia è terminata con un semplice convivio per sottolineare la bella atmosfera di gioia e di fraternità appena vissuta nell’Eucaristia.
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