Ormai sta diventando una tradizione del popolo materano la partecipazione, nelle serate a ridosso della nostra festa della Bruna, a conferenze che approfondiscono temi di attualità e rilievo per il nostro territorio. Sono le serate di “festa” di Avvenire, il quotidiano della CEI.
È una storia di 50 anni e più per alcune località. Ed invece una storia più breve per Matera che – grazie all’entusiasmo del nostro arcivescovo, Mons. Antonio G. Caiazzo, di Mons. Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi, e del dott. Angelo Chiorazzo – nel 2017 ha accolto per la prima volta questo evento che, senza soluzione di continuità, neppure durante gli anni del Covid, oggi 28 giugno avvia la sua settima edizione.
Serate di approfondimento di temi alla ribalta cronachistica che richiedono mesi di preparazione ma pur sempre la verifica finale, che richiede tanta elasticità, che gli argomenti da proporre siano ancora attuali anche a ridosso della festa.
Serate di dialogo tra personalità di provata esperienza sui temi in oggetto sera per sera: un dibattito moderato di volta in volta da un giornalista di Avvenire.
Sanità – con particolare riferimento ai problemi tipici della nostra terra e allo spinoso divario nord/sud Italia – e legalità i temi delle serate materane di oggi e domani, 28 e 29 giugno, in cui la “festa” si terrà sul sagrato di S. Francesco d’Assisi alle ore 21.
L’1 e il 2 luglio invece la festa si sposta a Potenza dove si parlerà di valori dello sport, tema nuovo, e di guerra/pace in Europa.
Di seguito la parola a Vito Salinaro, giornalista di Avvenire, che modererà la prima serata della “festa” e per tutti e sette gli anni, in quanto materano, è stato in primo piano nell’organizzazione di questo evento.
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