Twitch offre la possibilità di condividere la propria esperienza di gioco in diretta con altri giocatori interessati che al contempo guardano e interagiscono con il giocatore di turno, principalmente attraverso una chat.
Il servizio di streaming permette di iscriversi gratuitamente ma con alcune limitazioni, come l’interruzione della diretta per la messa in onda della pubblicità.
Per ovviare a questo problema, la piattaforma offre servizi di abbonamento ai canali:
in questo modo viene eliminata la pubblicità e viene supportato direttamente lo streamer scelto, ricevendo al contempo funzionalità aggiuntive (chat privata o contenuti premium). Questo abbonamento viene chiamato in gergo sub, dall’inglese subscription, sottoscrizione.
Gli streamer monetizzano le loro dirette guadagnando attraverso gli abbonamenti, gli annunci pubblicitari, i bit (moneta virtuale di Twitch che è possibile acquistare tramite PayPal) o il merchandise, oltre che dalle donazioni che gli utenti possono effettuare per supportare il lavoro dello streamer.
Alla nascita, Twitch ospitava esclusivamente gamers, quindi era incentrato principalmente sul concetto di videogame; ora, invece, la piattaforma ospita una tipologia vastissima di creators: da chi filma la propria vita durante la quotidianità (categoria IRL- In Real Life) a chi discute di politica in un canale della categoria Talk Show; da chi si filma dipingere nella categoria Creative, a chi mette online la propria musica autoprodotta.
Una delle categorie con più utenti attivi rimane comunque la categoria “Just Chatting”, nella quale è possibile trovare streamer che semplicemente “chiacchierano” con la chat, rispondendo a domande o curiosità.
I numeri di Twitch sono in costante crescita. Eccone alcuni:
- oltre 12 milioni di canali attivi;
- oltre 6 miliardi di spettatori nel mondo dalla sua nascita;
- più di 2,5 milioni di persone in diretta su Twitch a qualsiasi ora del giorno e della notte;
- 7 milioni di streamer che creano contenuti ogni mese;
- il 76% degli utenti di Twitch ha un’età compresa tra i 18 e i 49 anni (il 37% di essi ha meno di 25 anni) e la maggior parte di loro appartiene alla categorie dei “code-cutters”, ovvero coloro che non possiedono una tradizionale tv via cavo.
Twitch mostra da sempre grande cura nella redazione delle linee guida di comportamento in piattaforma, definendo regole chiare e ben definite per chi vuole far parte della community globale di Twitch, sanzionando qualsiasi incitamento all’odio o molestia. A questo proposito, visto il moltiplicarsi di canali di streaming dedicati al gioco d’azzardo, Twitch ha da poco vietato i canali di gambling che sfruttavano slot machine virtuali o roulette.
È indubbio infine che Twitch abbia un ruolo sempre più centrale nel divulgare informazione e dare visibilità e che sia un canale altamente concorrenziale alla televisione, rispetto alla quale si dimostra più dinamico e coinvolgente, in quanto permette di far interagire gli streamer con i fruitori del canale.
Di Irene Mauro dal sito We.Ca. del 10 Maggio 2023
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