Domani, mercoledì 5 aprile ore 18:00 in Cattedrale sarà presieduta dal nostro arcivescovo S.E. Mons. Antonio G. Caiazzo e concelebrata dall’intero presbiterio della Chiesa di Matera Irsina la S. Messa del Crisma.
Ma cos’è la Messa del Crisma?
La benedizione degli oli santi
La Messa del Crisma è la celebrazione diocesana presieduta dal vescovo il giovedì santo mattina – o, dove valide ragioni indicassero opportunità diverse, nei precedenti giorni della settimana santa – in cui vengono benedetti gli oli che verranno utilizzati quest’anno nella Chiesa diocesana:
– l’olio dei catecumeni, che ricevono coloro che si preparano a ricevere il Battesimo, come una volta si ungevano i lottatori prima della gara: segno della forza di Dio nella lotta nella vita contro il male;
– l’olio degli infermi, con cui viene segnata la fronte degli ammalati che ricevono l’unzione degli infermi: segno della misericordia di Dio che guarisce l’uomo dal male del peccato e lo solleva nell’esperienza della malattia;
– il sacro crisma, che dà il nome a questa celebrazione, che verrà utilizzato nei Battesimi, le Confermazioni e le Ordinazioni di sacerdoti e vescovi, le dedicazioni di altari e chiese. È segno dello Spirito Santo, da cui il gesto pregno di significato del Vescovo che soffia nel sacro crisma, a significare la trasmissione dell’afflato spirituale del successore degli apostoli che creerà nuovi discepoli e apostoli. Dalla parola “crisma” deriva l’appellativo “Cristo”, l’Unto del Signore.
Gli oli santi, al termine della Messa, saranno consegnati dall’Arcivescovo a tutte le 55 parrocchie della Diocesi per l’amministrazione dei sacramenti dove gli stessi sono richiesti.
Momento di rinnovo delle promesse sacerdotali
In questa celebrazione che, abbiamo detto, solitamente è fissata al giovedì santo, giornata di santificazione sacerdotale, inoltre, rinnovano le loro promesse i sacerdoti, insieme: un dialogo tra Vescovo e pastori e, alla fine, tra Vescovo e popolo di Dio che è chiamato alla preghiera per la santificazione del proprio presbiterio.
Quale strada più valida del fare memoria e promettere fedeltà al sì del proprio giorno per la propria santificazione, insieme, visto che comunionale è il mi(ni)stero sacerdotale?
La Messa sarà altresì occasione per ricordare particolari anniversari di ordinazione. Quest’anno festeggiano il 60° di sacerdozio don Cosimo Damiano Fontanarosa e il 50° padre Severino Donadoni e, nell’arco dei 12 mesi, il 25° fra Luigi D’Auria e S.E. Mons. Rocco Pennacchio e il 10° don Antonio Di Leo.
E saranno ricordati anche i diaconi don Antonello Petrocelli e don Stefano Casamassima che il 22/04 p.v. saranno ordinati sacerdoti.
Inoltre, Carlo Casalaspro del Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata (comunità di origine: Parrocchia S. Giovanni Bosco in Marconia) riceverà l’ammissione agli ordini sacri.
Infine, saranno ricordati i sacerdoti tornati alla Casa del Padre, come S.E. Mons. Michele Scandiffio.
Segno di unità della Chiesa con il proprio vescovo
Infine, la messa del crisma è segno di unità di tutta la Chiesa locale raccolta intorno al proprio Vescovo. Pertanto, tutto il popolo è invitato a partecipare a questa celebrazione e per consentire una più ampia partecipazione, questa testata ne trasmette la diretta.
La messa sarà animata dal neonato Coro Diocesano “Signum Magnum” diretto dal m° don Vito Burdo.
La diretta è disponibile sulla pagina di Logos, oppure chi preferisce su YouTube o Facebook.
Mons. Antonio G. Caiazzo, che è anche Vescovo della Chiesa sorella di Tricarico, presiederà invece la Messa Crismale a Tricarico con il presbiterio tricaricese oggi 4 aprile, in cui tra l’altro ricorre il suo 67° compleanno.
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