Amici in Cristo, nella Chiesa, per andare incontro a tutti

Non dobbiamo attendere di essere perfetti e di aver fatto un lungo cammino dietro a Gesù per testimoniarlo; il nostro annuncio comincia oggi, lì dove viviamo. Come ci ha insegnato Papa Benedetto, «la Chiesa non fa proselitismo. Essa si sviluppa piuttosto per attrazione» (dall'Udienza di Papa Francesco dell'11 gennaio 2023)

E’ questo il cuore del saluto rivolto da Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo ai rappresentanti della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali (CDAL) in sintonia con l’invito di Papa Francesco a riscoprire lo “zelo missionario”.

Mentre la pratica religiosa appare in declino, specie dopo la pandemia ma non solo a causa di quella, è viva anche nella nostra Diocesi l’esperienza di associazioni e movimenti laicali che in forme diverse testimoniano il gusto dell’appartenenza alla Chiesa.

Ne hanno dato prova anche durante il Congresso Eucaristico Nazionale svoltosi a Matera dal 22 al 25 settembre 2022 sul tema “Torniamo al gusto del pane, per una Chiesa eucaristica e sinodale” partecipando, insieme ai volontari delle parrocchie, all’accoglienza dei delegati e pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia.

I rappresentanti dei movimenti e associazioni della Diocesi di Matera-Irsina hanno incontrato l’Arcivescovo per chiedere l’approvazione di un nuovo Statuto per la CDAL che, dopo quello ad experimentum, tracci la strada per un cammino comune nei prossimi anni.

All’assistente spirituale della Consulta Don Michele La Rocca è toccato illustrare il percorso già avviato, segnato dall’amicizia tra i partecipanti e dal lavoro di discernimento circa il servizio da offrire alla Chiesa locale attingendo ai diversi carismi.

Nel suo intervento Mons. Caiazzo ha richiamato l’importanza del camminare nello spirito del Sinodo perché “insieme siamo l’unico volto della Chiesa“, una Chiesa aperta che, guardando oltre il proprio orizzonte e sull’esempio di Gesù “tende la mano per toccare” i deboli e i malati (come la suocera di Pietro e il lebbroso) per ridare loro speranza.

La Chiesa è ridotta sì a un piccolo resto, ha proseguito il presule, ma rimarrà sempre viva perché fondata su Cristo: nel suo cammino, talvolta accidentato, è fondamentale l’ascolto della Parola, la preghiera, l’esperienza della comunione e della fraternità.

Il Vicario generale, Don Biagio Colaianni, si è soffermato sulla necessità che la ricchezza dei carismi diventi patrimonio di tutta la Chiesa richiamando il compito dei laici secondo il Concilio Vaticano II che è stato “fatto non dai laici ma per i laici”.

Al termine dell’incontro il Vescovo ha nominato come nuovo presidente della CDAL il prof. Lindo Monaco che ha accettato l’incarico confermando di voler proseguire con l’aiuto di tutti il cammino intrapreso, al servizio della comunione e della missione.

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Erasmo Bitetti

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