Scorgo lontano
la tua luce, Signore!
Insegnami le tue vie
e ti preparo una culla
forse in una stalla
in una grotta di cartone.
Signore, tornerai nella gloria?
Sento il peso degli anni
di tanti Natali vissuti
senza te, Dio mio, mai nato
nel cuore intasato di bagliori
lontano dal tuo splendore.
Ti attendo, Signore
mentre tu attendi me
e veglio
sfogliando la storia passata
gustando il mio oggi
proteso verso il futuro.
Signore, mi circonda la speranza
impressa sui volti di gente provata
e mai sconfitta
mentre avanza la forza convulsa
di quanti, parlando di te,
deturpano la terra di sangue.
Signore, son desto,
nell’attesa di te,
brezza di primavera,
dilato oggi il cuore
apro gli occhi assopiti
ti dono ancora la vita.
✠ Don Pino
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