“Giornata Mondiale dei Poveri” e non “della povertà” per stimolare la Chiesa globale e i credenti a reagire «alla cultura dello scarto e dello spreco» facendo propria la «cultura dell’incontro». Una spinta che, però, non è rivolta soltanto ai fedeli, ma a tutti gli uomini e le donne di buona volontà al di là dell’appartenenza religiosa, perché si apra il cuore alla solidarietà e alla fraternità concreta. Le persone al centro, dunque.
Il tema di quest’anno è “Gesù Cristo si è fatto povero per voi” (cfr 2 Cor 8,9) e il Papa nel Messaggio invita a non ragionare in termini di assistenzialismo nei confronti dei poveri, ma attraverso progetti che riabilitano alla vita. E’ necessario andare oltre al sostegno dei poveri di natura esclusivamente assistenzialistica, e trovare nuove strade che permettano loro di ripartire in una vita autonoma. Scrive Papa Francesco, “Non si tratta, quindi, di avere verso i poveri un comportamento assistenzialistico, come spesso accade; è necessario invece impegnarsi perché nessuno manchi del necessario”.
Con questo spirito la Caritas Diocesana in collaborazione con l’Organismo di Formazione Consorzio ISME Soc. Coop. di ConfCooperative Basilicata sottoscriverà un protocollo di collaborazione per l’avvio di tirocini formativi.
Firmeranno il protocollo l’Arcivescovo Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Vescovo di Matera-Irsina e Presidente della Caritas Diocesana e il dott. Giuseppe Bruno, Presidente di ISME.
In ottemperanza al protocollo e alla logica della promozione della persona, sarà attivato un primo tirocinio a favore di una profuga ucraina ospite della Caritas Diocesana e inserita nel progetto APRI UCRAINA che la Caritas Diocesana sta realizzando attraverso il supporto e il finanziamento di Caritas Italiana.
Precederà il momento della firma una riflessione a partire dai temi presenti nel messaggio.
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