San Rocco “del popolo”

San Rocco è il santo forse più conosciuto in Basilicata: quattro paesi della diocesi ce l'han per patrono, il 70% di città e paesi presentano sue attestazioni cultuali e più di cinquanta sono le chiese e le cappelle espressamente dedicate a lui. Ma chi era costui che mai è giunto in Basilicata?

Oggi si festeggia il santo più conosciuto della Basilicata

“San Rocco del popolo” è il nome di una chiesa di Spinoso (PZ), ma anche il titolo del bellissimo saggio divulgativo su San Rocco, opera del Prof. Nicola Montesano dell’Università degli Studi della Basilicata, direttore della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, studioso di santità medievale e, in particolare, di S. Rocco.

Chi è quel santo che, da Montpellier di cui era nativo, forse mai scese oltre Roma, per cui in Basilicata il 70% di città e paesi presentano attestazioni cultuali e più di cinquanta sono le chiese e le cappelle espressamente dedicate a lui?

E chi è il santo taumaturgo liberatore dalla peste che è patrono di quattro paesi della nostra Diocesi (Montescaglioso, Ferrandina, Grottole e Pisticci) e che mobilita ogni anno folle immense di pellegrini, in passato anche di emigrati oltreoceano che per festeggiarlo tornavano a casa della cui esistenza pure addirittura si dubita?

Ma chi è Rocco che a Tolve viene chiamato “fratello maggiore” e chi è quel “popolo di S. Rocco” che si flagellava pur senza conoscere chi il suo santo fosse?

Matera è la città in cui il culto di S. Rocco all’indomani della sua morte si è diffuso per primo, accanto ad un ospedale: “la fede senza opere è morta”, diceva a ragione S. Paolo (Gc 2,26).

“Intelligo ut credam”, invece, diceva quasi 1700 anni fa S. Agostino ed è vero anche questo: capire ci aiuta a credere, ma a capire – non poco – ci aiuta il saggio del prof. Montesano, con cui la Redazione di Logos ha avuto il piacere di incontrare, per conoscere innanzitutto meglio – in prima persona – questa figura e poterlo presentare ai suoi follower perché capiscano, conoscano, approfondiscano meglio le ragioni di una devozione che fu tanto potente in tempo di peste… e perché no di quella peste spirituale che ammorba il mondo d’oggi.

Di seguito la conversazione con il prof. Montesano che vi invitiamo a visionare, che vi condurrà ad incontrare S. Rocco e, chissà, vi solleciterà a conoscerlo meglio con la lettura del suo saggio, denso per contenuti ma semplice per forma, frutto di una lunga passione e di una conoscenza sistematizzata nel tempo.

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Giuseppe Longo

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