Ancora sul restauro della statua di San Rocco a Pisticci

La statua restaurata di San Rocco è tornata a Pisticci per gli imminenti festeggiamenti in onore del Santo. L’evento è stato celebrato lo scorso 28 luglio, posticipato di qualche giorno in seguito al grosso incendio che ha coinvolto la cittadina per ben 4 giorni. La statua è stata benedetta dall’Arcivescovo presso la cappellina temporanea del Santo, per poi essere trasferita in processione presso la Chiesa Matrice, accolta da un popolo gioioso e festante. A presiedere l’Eucarestia, l’Arcivescovo Caiazzo, in presenza del clero pisticcese e le autorità civili con il Sindaco Domenico Albano ed il Presidente della Provincia Pietro Marrese. Nei saluti il Sindaco ha evidenziato come si tratti di un giorno speciale per tutti, soprattutto per quello che ha vissuto Pisticci nei giorni precedenti a causa del grosso incendio. “Si è sfiorata la tragedia! – ha aggiunto -. L’aiuto del Santo, con l’arrivo della statua, sabato, tra le fiamme, è un segno che non dimenticheremo mai. Circa 400 ettari sono andati in fumo. Molti hanno perso tutto. Cercheremo di ripristinare tutto e sostenere tutti. Il 16 agosto sia un pellegrinaggio, quest’anno, di speranza e di intercessione per la pace”.

Nell’omelia S.E. Mons. Giuseppe Caiazzo, che si è recato sui luoghi dell’incendio ed ha visitato una famiglia segnata dall’evento, ha evidenziato come in quei momenti ha pensato alla figura di San Rocco che, per le valli della nostra Italia, ha benedetto i luoghi attraversati. “Così ho benedetto la Valle del Basento. Una valle, la nostra terra che ha bisogno di essere plasmata, ripresa nelle mani. I Calanchi, con l’argilla lavorata dalle nostre mani. Penso a San Rocco che ha modellato con le sue mani la vita, l’ambiente per il bene di tutti. Se non è così, le nostre mani hanno perso il contatto con Dio. Se non c’è rispetto per tutto ciò che ci circonda significa che non abbiamo neanche rispetto per noi stessi. Guardavo la cenere e pensavo che da questa cenere nascerà la vita, mai sconfitta neanche dagli errori più grandi commessi dall’uomo. Bisogna ricominciare daccapo. Laddove si distrugge, si ha il dovere di ricostruire, sporcandosi le mani come il vasaio. Diventa allora tu stesso protagonista di una storia, sentendo la responsabilità del tempo presente. Proprio perché hai scoperto questo tesoro, abbiamo la consapevolezza di chiedere aiuto a Dio e di ritornare a Dio, senza pessimismo. Nel momento in cui sentiamo che abbiamo bisogno reciproco, allora con speranza e fiducia tutto rinascerà. Altrimenti il nostro è un camminare dietro un’effige che non ci coinvolge. Invece lo sguardo di Rocco è lo sguardo di Dio, perché si serve di Rocco come di ognuno di noi per portare speranza e pace”. Ha aggiunto, infine, concludendo, come sia bello condividere il pane nella quotidianità. “Anche il restauro della statua di San Rocco si inserisce in questo itinerario, riportandolo alla bellezza delle origini. Così come godiamo ad una immagine che ci rimanda all’immagine di Dio”. 

Dopo la Messa sono stati presentati alla comunità cittadina i lavori di restauro dal maestro Pino Schiavone. I lavori sono stati commissionati dalla Curia e seguiti dalla Soprintendenza di Basilicata e dai parroci di Pisticci. “Il difficile non è stato il restauro in sé, – ha evidenziato Schiavone – bensì il restare fedeli il più possibile all’originale. Siamo di fronte ad una struttura neoclassica. La struttura nasce nel 1808. L’ultimo lavoro di restauro risale al 1994 ad opera del maestro materano cartapestaio Michelangelo Pentasuglia. Abbiamo dedicato al lavoro più di 230 ore. Dal restauro sono emerse alcune incisioni, tra cui quelle relative ai precedenti lavori del 1950 e del 1892, con la dizione di alcune famiglie che commissionarono, forse, il tutto. Il lavoro attuale è stato improntato essenzialmente sulla delicatezza delle forme, sulla naturalezza dell’effige ed ha voluto mettere in evidenza la luminosità dell’immagine”.

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.

Domenico Infante

Latest videos