La Giornata del mare viene celebrata dalle comunità cristiane nella seconda domenica di luglio. Con questa ricorrenza si vuole ricordare il lavoro essenziale di oltre un milione di marittimi che, tutti i giorni dell’anno, lavorano sulle navi che trasportano merci nel mondo intero.
Chi vive nell’entroterra raramente può vedere le navi o i marittimi o gli stessi piccoli pescatori che vi lavorano. Anche coloro che vivono sulla costa di solito intravedono un’unica nave “laggiù” all’orizzonte. Ma nessuno può vedere le migliaia di navi, battelli e pescherecci che navigano all’orizzonte. Sono invisibili, ma ci sono.
Allo stesso modo invisibili sono tutti i lavoratori del mare che vi lavorano, e che non solo muovono l’economia mondiale ma incidono anche direttamente sulla vita quotidiana di ciascuno di noi. Giorno dopo giorno, essi ci forniscono i beni che utilizziamo e consumiamo, e senza di loro la qualità della nostra vita sarebbe notevolmente inferiore.
La Conferenza Episcopale Italiana ha costituito un organismo, l’Apostolato del Mare, che opera per il servizio pastorale a favore della gente di mare.
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