Il tema scelto per il cammino di quest’anno, “Chiamati cioè mandati: l’inizio della missione”, è stato suggerito dall’invito di Papa Francesco e del Dicastero dei laici, la famiglia e la vita, a scoprire sempre più in profondità la ricchezza del carisma donato al suo fondatore, il sacerdote milanese don Giussani per il quale lo scorso 9 maggio si è avviata la fase testimoniale della causa di beatificazione e canonizzazione.
La presenza del movimento di Comunione e Liberazione in Basilicata è iniziata oltre 50 anni fa per iniziativa di don Tommaso Latronico, il sacerdote di Nova Siri scomparso nel 1993 a soli 45 anni. Amico personale di don Giussani, è stato educatore per giovani e universitari della Basilicata e di altre regioni del Sud, anche come insegnante nei licei di Matera, Policoro e Nova Siri; qui è stato anche parroco del suo paese negli ultimi della sua vita.
La giornata di inizio anno di Comunione e Liberazione si svolgerà, tra il 21 settembre e il 6 ottobre, in tutte le regioni italiane e in diverse nazioni del mondo.
A Matera l’incontro avrà luogo nel Salone della Casa di spiritualità S. Anna a partire dalle ore 17.
Sarà aperto da un momento di ascolto proposto dal responsabile regionale don Giovanni Grassani; seguiranno una breve testimonianza e la celebrazione della Santa Messa.
All’inizio dell’incontro porterà il suo saluto mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico.
Don Tommaso Latronico con Giovanni Paolo II e don Giussani
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